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Bio Piscine e Piscine Naturali

Biopiscine, piscine naturali, laghetti balneabili, biodesign, piscine senza trattamento…
Sono tutti sinonimi che ci fanno pensare ad  un risultato più naturale ed esteticamente più gradevole della tradizionale piscina.
Alcuni piani regolatori impongono esclusivamente queste scelte, vietando una classica piscina.

Piscine naturali, cosa sono?

Si sta sempre più sviluppando una maggiore attenzione all’ambiente, parole come sostenibile, biologico, naturale, sono diventate comuni in ogni ambito, spesso però con grande confusione e approssimazione.

Se da un lato è vero che la natura senza l’intervento umano ci regala spettacoli unici, è altrettanto vero che molti aspetti di questa “natura incontaminata” ci piacciono molto meno e non siamo disposti ad accettarli e a conviverci.

Anche nel mondo della piscina da anni si parla di minor impatto ambientale, di sostenibilità, di riduzione degli sprechi d’acqua e dei consumi elettrici.
Molte di questi obiettivi sono raggiungibili con le tecnologie più moderne, sono efficaci e funzionali, ma non vanno confusi questi aspetti con il “biologico” e il “naturale”, cioè con quello che è l’aspetto estetico di una piscina.
Occorre avere consapevolezza del significato corretto del concetto di naturale e biologico che non sempre (quasi mai) si accompagna con comfort e gestione in sicurezza sanitaria della piscina.
Proviamo a fare chiarezza.

Biopiscine o Laghi balneabili

Si tratta di specchi d’acqua o piscine che prevedono un equilibrio dell’acqua e condizioni di balneabilità che si raggiungono con il solo apporto della fitodepurazione senza interventi particolari di aggiunta di prodotti integrativi e/o filtrazioni particolari.
In questo tipo di soluzione è necessaria una superficie molto vasta dello specchio d’acqua e normalmente la parte destinata alla fitodepurazione deve essere dalle 3 alle 8 volte maggiore rispetto a quella destinata alla balneazione.
Il numero di bagnanti deve essere limitato e regolato in funzione della dimensione, e dovranno essere presenti zone con profondità elevata per poter garantire temperature più basse.
Inoltre, saranno presenti insetti e animali che frequentano normalmente questo tipo di acque (avete presente i laghetti di montagna?) e potrà capitare che le condizioni climatiche (caldo molto intenso, estati siccitose, freddi improvvisi) alterino per periodi più o meno lunghi le condizioni ottimali impedendo la balneazione.
Chiaramente le zone climatiche influenzano la possibilità di utilizzo della piscina, per cui sono da preferire zone montane nelle quali le temperature notturne si abbassano molto.

Senza alcun dubbio questa è la soluzione più naturale ed ecocompatibile, dal punto di vista estetico è bellissima, ma…
Hai un giardino di dimensioni davvero importanti? Sei disposto a fare il bagno con animaletti che nuotano con te? Sei disposto ad accettare la possibilità che l’odore sia a volte poco sopportabile? Sei disposto a far fare frequenti analisi microbiologiche (in laboratori specializzati) per accertarti che le condizioni dell’acqua siano sicure?

Senza queste condizioni inevitabili, non sarà la piscina più adatta alle tue esigenze.

Piscine naturali

Soluzioni diverse dalla piscina biologica “pura” sono possibili, e in questo caso si fa ricorso alla tecnologia, integrando impianti di filtrazione, di decantazione dei fanghi, di trattamento dell’acqua con sistemi UV e/o sistemi di controllo di fosfati ed altri elementi chimici.

In pratica una parte del lavoro che verrebbe svolto dalle piante con la fitodepurazione, viene svolto da filtri meccanici e da sistemi di controllo chimico, in modo da compensare anche situazioni di stress provocate da un eccesso di bagnanti o da temperature troppo elevate.

Le possibilità sono moltissime, più o meno “spinte” a seconda del risultato che si vuole ottenere.
Non vengono utilizzanti disinfettanti od ossidanti tradizionali come il cloro o l’ossigeno, ma si mantiene un buon equilibrio attraverso la disinfezione con i raggi ultravioletti e il controllo dei fosfati (causa principale della formazione delle alghe).

Un esempio specifico di alcune soluzioni lo trovate qui, un documento Guida alle piscine naturali che illustra bene alcune tra le possibili soluzioni.

 

 

Piscine dal disegno naturale bio design

Questa è un’altra categoria che genera un pò di confusione agli utenti finali, cosa c’è di naturale o di bio in questo tipo di soluzione?

La forma, il disegno, l’ambientazione, ma il trattamento dell’acqua è sempre delegato ad un tradizionale sistema di filtrazione identico a quello delle piscine tradizionali.

L’aspetto estetico è però di grande impatto, simula un bacino naturale, diverso dalle soluzioni più tradizionali, senza dubbio può piacere a molti.

Di solito viene realizzato con uno scavo che modella sul terreno la forma finale desiderata, poi viene steso un telo impermeabile, vengono posate le tubazioni, i vari accessori interni (bocchette, skimmer, luci, ecc.) ed infone viene posata in più passate una resina con granuli minerali.
Dall’esempio in foto si può appunto notare che sono presenti gli skimmer e le bocchette di immissione.


Limiti e rischi di questo tipo di soluzione

L’ho detto, di “bio” o di “naturale” qui c’è solo la forma, per cui se ciò che desiderate è davvero una soluzione biologico o ecologica, non è questa.
L’acqua viene tratta chimicamente esattamente come una piscina classica.

Ma ci sono anche altri rischi.
Dalla mia personale esperienza, il mantenimento di questo tipo di soluzione è molto complesso, spesso i problemi a cui si va incontro sono molto gravi.

La ragione principale sta nella finitura estetica della piscina stessa, queste resine  che compongono le pareti della vasca non sono impermeabili, per cui si possono creare (fra il telo impermeabile e la resina) delle sacche di acqua molto difficili da tenere pulite che tendono a lasciar proliferare le alghe.
La conseguenza è una manutenzione molto complicata, la necessità di mantenere alti livelli di cloro e soprattutto una notevole difficoltà nel tenere pulite queste superfici molto porose.

Purtroppo sono numerosi i casi, anche personalmente trattati, di clienti estremamente insoddisfatti e di situazioni impossibili da mantenere correttamente.

Conclusioni

Le piscine naturali sono esteticamente molto belle, ma non sono una soluzione adatta a tutte le esigenze.
Ogni progetto, ogni soluzione va studiata nei minimi dettagli e soprattutto occorre essere consapevoli dei vantaggi e dei rischi di una scelta di questo tipo.
Diffidate di chi la fa troppo semplice, chi non vi chiede quale è il risultato finale che vi aspettate, chi ha troppa disinvoltura nel consigliarvi la piscina naturale come facile e priva di difficoltà.
Per esperienza, sono tanti quelli che dopo il primo entusiasmo si accorgono delle difficoltà e della cura che è sempre necessaria ad un prodotto di questo tipo.