Ho comprato una piscina fuoriterra. Adesso cosa devo fare?

Ho appena riempito la mia nuova piscina fuoriterra, e adesso cosa devo fare?
E’ la domanda più comune che ciascuno si pone, anche se dovrebbe essere la principale domanda da fare al venditore da cui abbiamo comprato la piscina.
Invece, accade sempre più spesso, sottovalutiamo i problemi e ci poniamo le domande solo all’ultimo minuto.
Bene, non è compito nostro fare prediche, anche se ne parleremo in altri articoli, proviamo a mettere in evidenza le questioni fondamentali.
L’acqua di una piscina è viva!
Già, dopo pochissimo tempo dal riempimento, cominciano a svilupparsi micro organismi, perchè l’acqua, soprattutto quando le temperature si alzano, è un veicolo di vita, di rigenerazione, per ogni organismo vivente.
Per questo motivo è indispensabile trattare l’acqua, prima di tutto fisicamente (filtrazione) e poi chimicamente (trattamenti).
FILTRAZIONE
E’ la pratica più importante, senza la filtrazione è impossibile mantenere una piscina sana.
E senza uno skimmer, la filtrazione è inutile. Tutto lo sporco (materia organica) che entra in piscina, si deposita sempre prima di tutto sulla superficie, se non raccolto velocemente si appesantisce e cade sul fondo della vasca.
Inoltre, la superficie dell’acqua è una potentissima calamita, tutte le particelle di pulviscolo presenti nell’aria vengono attirate in acqua.
Infine, l’acqua attira tutti gli insetti assetati, che spesso cadono in acqua.
Le piscine che non possiedono skimmer (come ad esempio quelle che hanno solo un tubo di aspirazione e uno di mandata) non POSSONO eseguire una corretta filtrazione.
Qui è inutile spendere soldi per migliorare pompe e filtri, prima di tutto investite in uno skimmer!
FILTRO A CARTUCCIA O FILTRO A SABBIA?
Per quanto possa sembrare strano, entrambi possono avere buone qualità di filtrazione, ma tutto dipende dalla presenza o meno dello skimmer e dalle caratteristiche del gruppo pompa-filtro.
Ma questo argomento lo affrontiamo meglio in questo articolo, per chi vuole approfondire.
QUALI SONO I PARAMETRI DA TENERE SOTTO CONTROLLO?
Innanzitutto il pH!
Termine strano, pochi sanno cosa sia, ma è semplicemente una unità di misura. Per approfondire potete leggere questo articolo, ma per ora sappiate che l’acqua della piscina deve sempre avere un valore compreso fra 7.2 e 7.6
Perché vi starete chiedendo?
Perché tra questi due valori il cloro esercita il massimo della sua azione. Al di sopra e al di sotto, l’efficacia dell’ossidazione si riduce notevolmente, fino ad arrivare ad annullarsi. Non solo, con il pH fuori da questi valori si innescano reazioni chimiche che producono effetti sgradevoli, come per esempio il tipico odore di cloro che tanto ci infastidisce negli ambienti chiusi. Bene, sappiate che non è dato da un eccesso di cloro, ma dalla produzione di clorammine, un composto (pericoloso) che si sviluppa con pH sbagliati e presenza eccessiva di materia organica.
Infine il valore di cloro
In piscina deve essere sempre presente il cloro, il valore giusto è compreso fra 0,5 ppm (vasche poco utilizzate) e 1,5 ppm (vasche più frequentate.
(PPM = Parti per milione = grammi/metro cubo).
IO HO UNA VASCA DA (3 – 4 – 5) METRI CUBI
Non riesco a mantenere il pH, l’acqua si intorbidisce, il cloro si abbassa troppo, le mie strisciette di analisi dicono che ho (alcalinità, durezza, TDS, ecc.) sbagliate, cosa devo fare???
In vasche con così poca acqua per bagnante, magari frequentate da tanti bambini e per tante ore al giorno, è praticamente impossibile mantenere dei valori di pH e cloro correttamente.
La presenza umana così massiccia, il carico di materia organica che si sviluppa (sudore, creme solari, pipì, ecc. ecc.) rendono vano ogni tentativo di mantenimento.
Non esiste una soluzione magica, abbandonate antialghe, multiazione di ogni genere, polipetti che fanno tutto, soluzioni miracolose, consigli del vicino ecc. ecc.
L’unica soluzione possibile è quella di cambiare importanti volumi d’acqua quotidianamente e filtrare 24 ore su 24. Aggiungere un pò di cloro granulare per mantenere un livello di sicurezza.
CHI VI HA VENDUTO LA PISCINA NON VE LO AVEVA DETTO?
Se lo avesse fatto, voi non l’avreste comprata quella bellissima e refrigerante vasca.
Magari nemmeno lo sa quel venditore cosa succede nell’acqua, perchè nessuno lo ha formato in modo corretto.
In ogni caso, non pensiate che se al posto della cartuccia comprate le palline di cotone, oppure acquistate un bel filtro a sabbia, oppure usate la sabbia di vetro… No, il beneficio sarà davvero ridicolo, e i problemi rimarranno.
Magari non subito, ma appena la temperatura dell’acqua supererà i 30°C, stiate certi che torbidità e alghe prenderanno il sopravvento.
Ora forse è più chiaro perchè tra i vari modelli di piscina ci può essere così tanta differenza di prezzo.
MA IL MIO BUDGET NON MI PERMETTEVA DI COMPRARE QUALCOSA DI PIU’ COSTOSO!
Giusto, è vero e sacrosanto! Tutti hanno il diritto di rinfrescarsi e soprattutto di far divertire i propri figli, nipotini, ecc.
Per questo vi dico, con la massima franchezza, di non buttare soldi in inutili palliativi per risolvere problemi irrisolvibili. Dovete prendere atto che il prodotto che avete in mano ha dei limiti e dovete comportarvi di conseguenza per salvaguardare la vostra salute e quella di chi frequenta la piscina.
Prima di tutto lasciate perdere le soluzioni 4 in 1, le 6 in 1, o le 12 in 1… oppure i prodotti "miracolosi" in vendita online!
Misurate il pH della vostra acqua e cercate di regolarlo al meglio, fate una prima clorazione shock per disinfettare tutto l’impianto e poi dosate semplicemente il cloro giorno per giorno.
Soprattutto, filtrate tantissime ore, indipendentemente dalla potenza del vostro gruppo di filtrazione.
IO RIEMPIO LA PISCINA CON L’ACQUA DEL POZZO…
Ultima cosa da dirvi.
Le acque dei pozzi, soprattutto di quelli superficiali, sono spesso molto ricche di metalli, che alla prima clorazione faranno diventare l’acqua rossastra, oppure verde, oppure semplicemente torbida.
Perché?
Perché ciò che fa il cloro è ossidazione rapida, cioè producendo ossigeno ossida velocemente tutti i metalli presenti in acqua, in parole semplici, rende istantanea la ruggine!
Quindi che fare?
Due cose: la prima provate a clorare l’acqua del pozzo dentro un secchio, se vira di colore saprete che ci sono metalli presenti.
La seconda, se ha cambiato colore, dovrete usare un sequestrante se non volete impazzire una volta riempita la piscina.
Una cosa però è importante aggiungere. Oltre alla presenza dei metalli, spesso nelle acqua di pozzi superficiali c’è molta presenza di materia organica e qualche volta anche di metalli pesanti e inquinanti. Non sottovalutate il problema, una analisi completa sarebbe opportuna (anche se un pò costosa).
Forse voi non la bevete, ma i bambini che giocano in piscina spesso lo fanno…